Monitor da Studio
Con il termine Monitor da Studio si intende un diffusore acustico che, per qualità timbriche proposte, viene utilizzato in tutte quelle fasi produttive e di editing da professionisti e non dove è necessario un monitoraggio di alta qualità. Questo perchè per manipolare file Audio o materiale Audio/Video è necessario avere uno strumento di misura affidabile e preciso, quale lo stesso monitor da studio è, che possa essere quindi il più lineare possibile nel riprodurre il segnale audio che viene dato in pasto allo speaker stesso. Proprio in quest'ottica quindi, il monitor da studio dovrà possibilmente avere una risposta in frequenza particolarmente neutra senza enfatizzazioni o "buchi" e che possibilmente sia il più ampio possibile, un buon panorama stereo (ovviamente nell'utilizzo a coppia) così da aiutare chi le utilizza a posizionare o riconoscere con più precisione nel campo L-R dove si trova un suono, dinamica e gestione dei transienti in maniera precisa.
Casse Monitor
Le Casse Monitor che puoi trovare da tuttostrumentimusicali, in base al tipo e a come verranno istallati ed utilizzati in Studio, possono essere suddivise in 3 categorie:
- Casse Monitor MainField
- Casse Monitor Midfield
- Casse Monitor Nearfiled
TIPOLOGIA DEI MONITOR DA STUDIO
Le Casse Monitor Main Field vengono istallate in studi di registrazione con una sala regia piuttosto grande, l'elettronica solitamente è caratterizzata da una struttura a 3 vie con a bordo anche woofer da 18" per la ripoduzione delle basse frequenze (su alcuni modelli anche doppio woofeer), woofer dedicati per le frequenze medie e tweeter. La precisione e il dettaglio che riusciamo a sentire un MAIN monitor è senza dubbio un riferimento, complice anche l'istallazione che prevede un progetto acustico ad hoc per la sala regia così da evitare "reazioni" acustiche anomale da parte della stanza stessa (solitamente vengono incassate a parete).Le Casse Monitor Mid Field invece propongono meno potenza rispetto ai MAIN e, seppur spesso con struttura a 3 vie, woofer di minor dimensione con conseguenti dimensioni e peso del mobile esterno inferiori. In questo caso il target di utilizzo è all'interno di sale regia o in generale in ambienti intermedi: più precisamente (e come il nome ci ricorda) la posizione dell'ascoltatore si avvicina e il rendimento migliore si ha ascoltandole entro un range che va dai 150 ai 250 cm.
Scendendo ulteriormente in potenza abbiamo poi le Casse Monitor Near field che non hanno dimensioni del woofer superiori agli 8": in questo caso l'ascolto migliore si ha se vengono utilizzate se distanziate dal nostro orecchio di massimo 150cm.
Un monitor da studio è un apparecchio fondamentale per l'ascolto dei feedback sonori di una performance o di un mixaggio operato digitalmente. L'esecuzione o la registrazione di molteplici tracce musicali pone infatti un problema: normalmente gli esecutori non hanno la possibilità, durante la produzione del suono, di ascoltare la performance complessiva di tutte le tracce unificate, poichè disturbati dal riverbero o da altri fattori di interferenza.
Un monitor da studio è ottimizzato per aggirare questo problema nelle registrazioni in studio, sia esso uno monitor da studio professionale o un monitor per Home Recording: un buon monitor restituirà il segnale sonoro complessivo con grande fedeltà, permettendo di valutare la resa globale ed eventualmente intervenire sulle singole tracce sonore per modificarle o migliorarle.
Oggi sono disponibili in commercio sia monitor da studio attivi che passivi.
I monitor possono essere attivi o passivi e si possono anche distinguere in near-field e far-field (detti anche main), in base al loro dimensionamento e quindi all’attitudine a essere ascoltati da vicino o da lontano.
Esistono anche monitor definiti mid-field, di dimensioni intermedie tra quelle dei near-field e quelle dei main monitor, adatti all’ascolto da medie distanze e utilizzabili come main monitor in regie di medie dimensioni, grazie alle loro elevate prestazioni.
I monitor, siano essi near-field, mid-field o main, possono essere più o meno grossi e vanno scelti in base a fattori come la distanza di ascolto.
Il monitor attivo è già dotato di tutta l’elettronica per il pilotaggio, suona come è stato deciso dai progettisti, riducendo i fattori esterni che potrebbero influire sulle sue prestazioni (crossover e amplificatori). Scegliendo dei monitor attivi dovremo soltanto collegarli e non preoccuparci di altro. I near-field monitor, hanno solitamente dei woofer da 3” o 4”, mentre i main-monitor partono da 8” o 10”.
Casse da Studio
Altre suddivisioni possono essere fatte poi in base al fatto che le casse da studio possono avere un amplificatore a bordo oppure no, ovvero se parliamo di monitor da studio attivi oppure passivi. Ad oggi le casse da studio monitor nearfield e midfield sono per la maggior parte attive e questa indicazione sulla presenza dell'ampli a bordo viene quasi data per scontata. Indicazione che può sembrare scontata è che, come per gli speaker Hi Fi o di potenza, possiamo trovare Casse da Studio o Monitor a sospensione pneumatica (completamente chiuse), bass reflex ecc.: la soluzione adottata che va per la maggiore, in particolare per i nearfield, è adottare un reflex aperto per le basse frequenze. Le Casse da Studio attive propongono solitamente alcuni controlli per tenere sotto controllo volume e risposta in frequenza. Molto genericamente si tratta solitamente di potenziometri Gain per controllare la presenza di alte e basse frequenze oppure di controlli di filtraggio (passa alto e passa basso) a frequenze preimpostate.
Dove posiziono miei Monitor da Studio?Il posizionamento degli speaker o monitor da studio rispetto all'ascoltatore e l'acustica della stanza solitamente è un elemento critico e che influenza il rendimento dello speaker stesso. Brevemente possiamo dire che tra ascoltatore e i 2 speaker (per missaggi stereofonici) si utilizza la regola del triangolo equilatero con i monitor orientati quindi a 30° rispetto all'orecchio di ascolta. In particolare i tweeter dovrebbero essere allineati in altezza con l'orecchio dell'ascoltatore che avrà in fase di ascolto la testa centrata ed equidistante dai monitor per minimizzare quanto più possibile cancellazioni di fase. Da non sottovalutare poi la superficie di appoggio e la distanza dalle pareti: consigliabile il disaccoppiamento da superfici mediante appunto disaccoppiattori, isolanti oppure stand dedicati, altrettanto consigliabile distanziare i nostri monitor da angoli e dalle pareti posteriori e laterali di una distanza di almeno 50 /100cm e possibilmente è preferibile creare una postazione di ascolto geometricamente centrata rispetto al resto della stanza.
In particolare la posizione del bass reflex (se frontale o posteriore) ci imporrà di conseguenza una maggior attenzione nella scelta della posizione rispetto alla parete dietro: ad esempio avvicinare troppo un monitor con bass reflex sul retro alla parete posteriore corrisponderà allo sfalzare il riferimento timbrico della cassa.
Quali Casse Monitor scelgo?
I modelli di casse monitor ormai sono tanti e spesso abbiamo modo e tempo di sentirne diversi prima di acquistarli. Premesso che l'ascolto previo acquisto è assolutamente consigliato (al tuttostrumentimusicali store potete ascoltare casse monitor da studio in un corner dedicato) ti elenchiamo alcune linee guida che consigliamo per l'acquisto:
- Tieni conto di come suonano: i monitor da studio sono uno strumento di misura e non sono speaker per un ascolto rilassato in spiaggia.
Questo vuol dire che dobbiamo concentrarci sul cercare di capire se il monitor selezionato può restituirci tutte le frequenze piuttosto che selezionare una cassa che genericamente ci piace di più come suona.
- Tieni conto del contesto di utilizzo: se devi utilizzarla ad esempio per missare generi dove il controllo delle basse è fondamentale seleziona un cono da 8".
- Tieni conto però che selezionare un cono più grande è sinonimo di più basse frequenze disponibili ma anche di più problemi da gestire: se non abbiamo una stanza trattata acusticamente (è il caso degli home studio) non ha molto senso avere monitor enormi che emettono basse "incontrollate" che generano problemi in fase di ascolto.
Anche il volume può venirci incontro: utilizzare monitor ad un volume adeguato (non necessariamente a volume esagerato) e a distanza ravvicinata può essere un modo empirico per minimizzare gli eventuali effetti acustici negativi della nostra stanza.
- Tieni conto che il budget è un grande discriminante: il monitor professionale difficilmente costa come un prodotto entry level, solitamente questo è più che giustificato dal valore progettuale che c'è dietro il prodotto e ai componenti utilizzati per realizzarlo.
- Tieni conto in fase di acquisto di confrontare più modelli così da scovare, col metodo del confronto, eventuali lacune o differenze tra i vari modelli.
A volte le schede tecniche vanno spulciate ed interpretate, non basarti semplicemente su un valore dichiarato. In questa pagina puoi trovare una selezione di Monitor da Studio disponibili.
Se hai dubbi o domande contatta il reparto Audio alla mail audio@tuttostrumentimusicali.it
Scritto da: Marco Coacci